La notte di San Giovanni


Domani sarà la festa di San Giovanni,una ricorrenza particolarmente piena di significati già in età molto remota. Nell’era precristiana questo giorno era considerato sacro al pari di un capo d?anno e da cui l?usanza di trarre dei presagi. Il Sole, simbolo del fuoco divino, entra nella costellazione del Cancro. In questo solstizio d’estate,dove il sole raggiunge la sua massima inclinazione positiva,sono legate alcune credenze.Gli antichi infatti,credevano che gli elementi della natura ,aria,acqua,fuoco,terra si caricassero di poteri particolari.

Per questo la vigilia del 24 si accendono dei falò . Il fuoco è considerato purificatore come la rugiada. E’ bene augurale saltare sul fuoco avendo ben chiare le cose che vorremmo veder cambiare nella nostra vita. Più intenso e puro sarà il desiderio espresso mentalmente al momento del salto e più esso avrà ottime possibilità di realizzarsi.

Sotto il guanciale vengono messe le “erbe di San Giovanni”, legate in mazzetto in numero di nove compreso l’iperico, per avere dei sogni premonitori.

Il giorno di San Giovanni se si compera l’aglio si avrà un anno prospero.

A mezzanotte si deve cogliere un ramo di felce e tenerlo in casa per aumentare i propri guadagni.( qui in città la vedo brutta,in quanto a cogliere felci….mi sa che i guadagni diminuiranno!!!)

Si mangiano le cosiddette ” lumache di San Giovanni ” con tutte le corna che assumono il significato di discordie e preoccupazioni.
Mangiarle significa distruggerle le avversità.( e a chi,come me, non vanno nè in su nè in giù?!…)

Si raccolgono le noci ancora immature per preparare il “nocino” un liquore corposo da bere gradualmente in futuro per riacquistare le forze nei momenti del bisogno.

portare l’iperico all’occhiello nella notte della festa, protegge dalle streghe.

Per quanto mi riguarda,ricordo che la vigilia del 24 giugno mia madre preparava una bacinella d’acqua con alcuni fiori e erbe profumate. La metteva fuori,esposta alla notte

e la mattina con quell’acqua ci bagnavamo la faccia.“la guazza di San Giovanni,fa guarir da tutti i malanni” ripetevamo sia io ,sia mia sorella mentre facevamo a gara a chi si bagnava di più! Mi piaceva tanto sentire i petali di rose sulla faccia,quell’odore di menta e la convinzione che quella ormai era diventata un’acqua magica.“Sciacquati bene la faccia,che ti fa diventare più bella!” ci dicevano ridendo la zia e la nonna….quell’usanza non l’ho perduta,anche stasera metterò a bagno la menta, il rosmarino,la nempitella,la salvia,il basilico,la lavanda,petali di rosa, l’alloro,le margherite !. Così domattina immergendo le mani e la faccia in quell’acqua fresca e profumata avrò la sensazione di avere accanto tutti i miei cari…

Buona festa di San Giovanni e auguri a Giovanni per un onomastico così importante!!!

Nostalgicamente vostra. Vitty

Autore: vittynablog

Mi piace scrivere e condividere le mie idee con quelle degli altri

25 pensieri riguardo “La notte di San Giovanni”

  1. cara vitty,
    ho sorriso trovandoti al capezzale di gibi 🙂
    vorrà dire che ci faremo una bella merenda tutti assieme!
    simpaticissime queste tradizioni! domani mattina vado in montagna e sui sentieri ci saranno felci a bizzeffe… se è così, anche i guadagni saranno strepitosi 🙂
    come? guai a chi osa mettere l’iperico all’occhiello, noi streghette dobbiamo continuare a cuocere i nostri intrugli, vero ragazze?
    e la guazza di s. giovanni? ecco perché siete belle ragazze 🙂
    buona festa a te, carissima!
    un bacio e dolce notte da sempreio…

    PS nonne e motori gioie e dolori!

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  2. Grazie per il te’,era squisito.
    Mi piacerebbe preparare la guazza ma non ho sottomano tutti gli ingredienti.
    Mio nonno mi portava sulle spalle a Piazza San Giovanni a vedere la festa e lui mangiava pure le lumache.
    Mamma metteva la spighetta nei cassetti della biancheria.
    Ricordi lontani.

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  3. ohh! Grazie. Per gli auguri. e per avermi ricordato che OGGI è San Giovanni. é importante, per me, il giorno di questi “tradizionali”auguri. Forse è la prima volta che mi stava sfuggendo (manderò auguri anche ai miei figli maschi che, per secondo nome, ne fanno parte. Impegni veramente mi stanno avvolgendo, tanto da farci sfuggire la ricorrenza. Quindi, grazie a te!!! Un’usanza da queste parti, ricorda un fatto piuttosto strano. Come esperimento da verificare, molto semplice. Per me è risultato vero. Un fiore di gerani staccato dalla pianta, esposto alla rugiada della notte di S. Giovanni, rimane vivo (senza radici!)-Prpceimento:prendere un rametto con fiore di GERANIO, staccato dalla pianta, legarlo capovolto su un bastone – ( es.paletto di legno o bacchetta -anche se ben secco) – Piantare il bastone in piena terra proprio e soltanto la notte di San Giovanni. Potrete riscontrare a distanza di girni che il rametto con fiore del germanio è rimasto tal quale come se fosse rimasto attaccato alla pianta con le radici. Non picchiatemi se fallisce l’esperimento. Forse ho dimenticato preghiere, giaculatorie o…magiche parole. Ma, confermo, di aver visto l’esperimento perfettamente riuscito. Slavo che qualcuno avesse invece provveduto a mia insaputa a sostituire il ramettocon fior, vista l’abbondanza in questo periodo. Boh. Eppure è vero. Provare per credere. Ciao e ancora grazie!!!!

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  4. Prima che lo scoccare della mezzanotte si porti via la festa di San Giovanni,(anche patrono della città di Genova),arrivi sincero l’augurio di un buon fine onomastico a Giovanni,assiduo frequentatore di questo delizioso salotto!(il prossimo anno farò sicuramente l’esperimento del geranio…vale tre il 23 e il 24?)

    Sapevi Vitty che le ceneri di san Giovanni,insieme al piatto che secondo la tradizione avrebbe “accolto” la sua testa è custodito a Genova, nel Tesoro della cattedrale di San Lorenzo?

    Ricordo anch’io la tradizione della bacinella con i petali dei fiori messi a bagno per lavarsi poi il viso il mattino successivo…è una tradizione che ho perso,qui non si usa e anche se nel mio terrazzo non mancano fiori e piante profumate dimentico ogni volta di prepararla…

    fra tutte le credenze popolari che hai elencato sicuramente quella riguardante le lumache di san Giovanni non vanno ne su e ne giu neanche a me,ma considerando che fra l’iperico all’occhiello,l’aglio e perchè no,anche un goccio di nocino,l’anno che mi aspetta alla faccia delle avversità non dovrebbe essere poi così male!
    Un abbraccione_one _one,con affetto,
    gabry:))

    dimenticavo…san Giovanni non vuole inganni!!!

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  5. Ma grazie,grazie! Abbondantissima colazione pensa che l’ho lasciata anche per pranzo e sono veramente sazio.
    Ma tu e nonna papera mi state viziando,non ho potuto ringraziarvi subito perche’ oggi ho avuto molti problemi con la linea telefonica che si attacca e si stacca continuamente…anche adesso…anche la luce e’ andata via tutto il pomeriggio e questa sera,quando piove lo capisco,ma quando fa caldo no! Buonanotte,a domani my dear.

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  6. mentre,a parte, ho ringraziato anche “Elle”per gli auguri più che graditi, ripensavo allo strano collegamento tra erbe e fiori in genere e San Giovanni(che sia il “TOCCASANA” un po’ misterioso dell’erboristeria?). Infatti, tra acque ed erbe per lozioni di bellezza o curative, durante la notte di san Giovanni, e i fiori recisi che si mantengono “freschi” se sottoposti alla rugiada per quella notte, mi sembra sia da porre l’accento su questo collegamento, e da chiedere, se qualcuno ne conosco il possibile riferimento. Aggiungo: dalle mie parti un’erba vigorosa, con forte odore aromatico, è ottima per i conigli e viene chiamata “erba Giovanna” (è pur vero che altri la chiamano “Carlina”, però !)e sembra certo che se ben asciutta abbia funzione anche curativa. Ma quel vassoio…ornato da una testa, francamente, preferisco vedere avanzare di tra le dune quel santo, vestito di pelle di cammello, preceduto dal noto grido: “voce di colui che grida nel deserto”….Absit iniuria verba, latinorum e ponga freno correttivo Matusalemme o i dotti Cassandro e Serio, certo ogni riferimento è assolutamente più che rispettoso – e lontano da me ogni barlume di assonanza – ma anch’io da tempo alzo il mio grido,e a me attorno più che il deserto risponde solo il sussurio di miriadi di granelli di sabbia scossi dal vento… (Vitty e carissimi ospiti del salotto, scusate la parentesi, torno nei ricordi per scovare, forse, qualche altra sorpresa sulla notte di San Giovanni).

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  7. Ed eccomi,se pur con ritardo Giovanni a rivolgerti ancora tanti carissimi auguri per un onomastico davvero importante e pieno di significati! Certa di farti piacere ho approfondito le mie ricerche sul tuo nome e sul perchè i fiori sono così presenti in questa ricorrenza.

    Il nome Giovanni,non so se lo sai,è di origine ebraica,Yohanan,e significa ?Dio ha fatto la grazia?. immagino la grazia sia l’arrivo di un figlio tanto atteso.Quindi Giovanni sarà un figlio desiderato e amato. Ottimo punto di partenza per una vita,si spera equilibrata e serena!!!

    San Giovanni è il patrono di Firenze, Genova, Oneglia, Torino, Busto Arsizio .E’protettore dei maniscalchi, degli albergatori, dei musicisti, dei coltellinai, dei sarti e degli spazzacamini.Il femminile Giovanna,si festeggia,non il 24 giugno come si potrebbe pensare,ma il 30 maggio in ricordo della santa martire Giovanna d?Arco, detta la ?pulzella di 0rlèans?, perita sul rogo nel 1431, e che in Francia è patrona della Radiotelevisione.

    In quanto alla simbologia delle erbe bisogna andare in tempi assai remoti,prima del Cristianesimo. Questi erano riti pagani che si svolgevano durante il solstizio d’estate.Infatti le streghe usavano raccogliere le erbe che in quella giornata diventavano ( e diventano…vedi l’esperimento del geranio reciso ma vivo!!!!) ancora più potenti. Esiste un?erba detta di S. Giovanni: l?iperico, che in erboristeria viene indicata contro la depressione?

    In qualche luogo d’Italia era consuetudine, per chi si trovava per strada dopo il calare del sole, di portare sotto la camicia un mazzo di erbe di S.Giovanni (lavanda, iperico, mentuccia, ruta e rosmarino). Nel nord europa, se una donna desiderava molti figli, bei capelli e buona salute in questa notte si diceva dovesse stendersi nuda nell’erba bagnata…eh,si,è una notte molto importante anche per l’amore!!!!

    Se pregato, san Giovanni tiene lontana la grandine e fa cessare le tempeste.

    L’elenco dei riti è lunghissimo,con l’albume dell’uovo si riesce a scoprire se e quando una nubile si sposerà. Col piombo fuso come andrà illavoro. Insomma Giovanni,il prossimo anno invece di dormire vedrò di viverla assai più intensamente quella notte! Mi preparerò per tempo e mi procurerò tutti gli ingredienti per un anno veramente strepitoso!

    Chissà se mettendo certi fogli di carta bollata esposti alla guazza…il santo farà la grazia di risolverli certi problemi?!

    Un abbraccio carissimo! E ancora auguri!!!

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  8. Il tuo ricordo Giustobe mi ha molto intenerito.Anche la mia nonna Zizzi metteva la spighetta nei cassetti della biancheria! Certi gesti,certi odori annientano la distanza temporale del tempo,in un attimo ti riportano in luoghi e in anni ormai lontanissimi…però sempre ben vivi in noi!!!!

    Ho piacere che le nostre colazioni,mia e di nonna Papera,siano di tuo gusto. In questo momento tanto difficile per te,un pensiero,un sorriso so quanto siano importanti…perciò rassegnati,le nostre incursioni ,collegamenti e impegni permettendo,continueranno!!!!!

    Buona serata,ciao!!!!

    Cara Nonna Papera,ho piacere che queste ricorrenze,usi e costumi ti siano piaciuti. Fanno parte delle tante tradizioni del nostro bel Paese. Conoscerli tutti è quasi impossibile…per fotuna la rete aiuta…eh,se aiuta!!!

    Un bacio e buonanotte!!!!

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  9. Ah Lelli,eccoci qua a mettere a confronto i nostri ricordi sui riti di San Giovanni. Quella dell’acqua è comune,anche se il mio pensiero corre indietro fino all’infanzia. Un periodo felice ma troppo breve della mia vita. Per questo torno volentieri a quei giorni.Rivivendo certi ricordi mi sento,per un attimo,solo per un attimo, di nuovo amata e protetta.

    ma non dimentico la “nostra ” acqua di san Giovanni.Mamma scambiava le erbe e i fiori con Nunziatina e Velia. E la mattina portava in casa la bacinella che aveva lasciato in giardino ,spronandoci a bagnarci la faccia. Quando poi sono venuta ad abitare al Villaggio andavo a casa da lei per ritrovare quei fiori,quelle essenze. Le tradizioni in fondo sono come un filo di Arianna…ci riportano alle origini delle nostre radici!

    Anche il detto “San Giovanni non vuole inganni” noi lo dicevamo quando fra bimbe si giocava. la sua vera origine però riguarda il famoso salto del fuoco. Infatti le persone che desiderano un cambiamento per la loro vita o hanno un grande disiderio nel cuore,saltanto il fuoco di san Giovanni,se sono veramente sinceri,non rischieranno di bruciarsi!!! Se invece non saranno sinceri….bè….a me viene in mente Muzio Scevola….

    A Ferrara,insieme a san Giovanni viene ricordato anche san’Eligio,da tutti chaiamto sant’Alò. Non c’entra niente con queste usanze,ma siccome quando si stà per perdere la pazienza spesso si dice “Ah sant’Alò,sant’Alò prima morì e poi si ammalò” mi fa piacere ricordarlo.

    Ciao Lelli,un abbraccio e il bacio della buonanotte.Tvb.Ciao!!!!

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  10. Che bello che facciamo colazione tutti insieme!
    Gli amici non riescono a venire tutti i giorni,pero’ va bene lo stesso,pensa se non ne avessi avuti per niente.
    Un abbraccio (…vabbe’ non e’ facile…)

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  11. Ah, bene bene!? benissimo!? Cassandro ha annunciato nel suo ultimo commento al post ?Cosando? che sta per andare in ferie (che ?Dio avesse fatto la grazia?, veramente, come insegna ?evviva? il nome ?Giovanni?!), e quindi godiamoci, o Vitty, la sua assenza (Buone e lunghissime ferie, amico mio? te le meriti? e pure noi!)

    Io ho poche notizie su San Giovanni, tranne che come sanno tutti egli perse la testa per Salomè: e ciò, ovviamente, non nel senso comunemente attribuito alla frase ?perdere la testa per una donna? (vi immaginate che ?tagliataglia?, viceversa ci sarebbe se ogni qual volta che si perderebbe la testa per una donna? zacchete!? un mondo di ?acefali? ci sarebbe!), ma nel senso proprio fisico, carnale, a seguito degli ancheggiamenti, velati, e poi svelati, di costei, essendo il Battista reo del fatto di avere furiosamente ?tuonato? nei suoi discorsi (novello Mastella?) contro la di lei madre Erodiade, da esecrare in quanto conviveva more uxorio(e non c?erano ancora i Dico!) con il governatore Erode Antipa.

    Dirò invece qualcosa su questo rumoroso ?tuonare? (sempre tale, sia pure in forma metaforica, quindi è rimasto, pure se sono passati 2000 anni), in quanto ultimamente sono stato vittima dei continui (ogni quarto d?ora) quasi boati provenienti per il battere delle ore appunto dall?orologio posto sul campanile della Sua chiesa in Aci Trezza

    (di questa cittadina, adagiata sulla costa orientale della Sicilia, San Giovanni è patrono? allunga la lista, Vitty, come pure aggiungi la precisazione a proposito delle ?lumache? che queste vengono mangiate in abbondanza, durante la festa di ?San Giovanni di giugno?? detto così per distinguerlo dall?Evangelista festeggiato a dicembre?. in quanto, essendo animaletti cornuti, scongiuravano il pericolo di essere traditi dai propri amati!),

    Tali suoni infatti hanno spesso turbato la piacevolezza delle mie giornate al mare, e più che altro l?immenso godimento nascente dall?ammirare il millenario sorgere del sole (siamo appunto nella Sicilia orientale) davanti ai famosi Faraglioni (quelli scagliati, secondo Omero, da Polifemo accecato contro Ulisse), affiancati dalla incantevole isoletta (Isola Bella), che credo sia stata dichiarata Patrimonio dell?Umanità (e se non lo fosse stata la dichiaro io adesso, con l?appoggio sicuro di Alice che ha la fortuna di goderseli continuamente), per cui mi capitava di rivolgermi a tu per tu, forse in maniera irriverente, a detto Santo perché fosse un poco più silenzioso, diciamo come un inglese o come uno di quei tanti cinesi che stanno invadendo, senza che avvertiamo il loro rumore, le nostre città.

    ‘U__’RILOGGIU__D’ ‘A__CHIESA
    DI__SAN__GIUVANNI

    ‘U suli sta nascennu e ‘a sò striscia
    abbrilla longa longa supr’ o’ mari
    d’ ‘a Trizza, e duci duci l’occhi alliscia
    picchì è vasciu e lu ppo’ dominari.

    …’U munnu è quasi fermu a ‘stu vardari!

    Ma dura sulu ddui – tri minuti
    picchì cuntinuamenti si nn’ acchiana
    sempri chiù ‘n celu… e quann’ è c’ ‘o ‘stuti!?
    ‘Sta striscia ora si fa? ‘na durlindana!

    … Pari appuggiata ‘o mari, sana sana!

    ‘U tritagghiacciu di li piscaturi
    … tra-tran… tra-trà… l’applaudi, e jù
    ‘nserru sempri chiù l’occhi ppò splinduri
    ca a taliarlu… e cu ci ‘a fa chiù!?

    … D’oru si fici supra ‘u mari blù!

    Perciò a manu dritta mi furriu
    di bottu unni chini di misteri
    i Faragghiuni ccu l’Isula vju.
    Hanu i culuri de’ tempi d’ ajeri.

    … Niuri?muti? seri ? e severi!

    E ‘nfatti cca nun ha cangiatu nenti
    da quannu? com’ a ora? di ddà ‘nfunnu
    iddu s’affacciò primariamenti,
    ca s’ era a’ l’origgini do’ munnu.

    … ‘U suli è focu ora, tunnu tunnu!

    Chi paci!…’ncantu!… Propriu com’ a tannu,
    puri s’ han’ a passatu anni e anni
    … siddu non fussi… quasi quasi ‘u scannu!…
    ppi ‘sta gran camurrìa di San Giuvanni.

    Nun c’ entra ‘u Santu!… Parru do’ ‘riloggiu
    d’ ‘a chiesa so?: chistu mi duna ‘nnòggiu!…

    ca sona l’ura?. ‘a minz’ura… ‘u quartu
    di ‘na manera ca siddu ‘n infartu

    nun m’ ha vinutu ancora… semu ddà.
    Jù vardu ‘u mari, ‘u suli e iddu…”MMBBààààààà?!!!?

    Uhè, San Giuvanni!… E accussì sunati
    chisti su’ mitragliati… cannunati…

    su? bummi a manu? su? colpi ?i bazuka?
    ? ti senti comu siddu unu t? affuca.

    Si smovi puri l’acqua d? intra o? puzzu…
    ci passa, s’ unu l’ havi, ‘u sugghiuzzu!

    Su’ ‘sti scampaniati cos? assurdi
    … Ca fussun’ i Trizzoti tutti surdi?

    Diciti, ppi finiri ‘stu supplizziu
    ci voli? putacasu… ‘n armistìzziu?

    Facemuli, ppi mia, ‘sti trattativi
    … jemu ‘nto Papa, siddu n’ arricivi!

    Certu nun semu Tony Blerri, ma
    ? ma cu Vussignuria Santa cu sa???!

    Sapìri l’ura nun è sempri ‘n preggiu!
    Uhè, San Giuvanni… e sona chiù alleggiu!

    Mi spacchi aricchi!… Mi fa’ sautari
    l’anima d’ intr’ ‘o pettu… e scumminari

    tutti i pinseri… Ccu ‘sta muschittaria
    do’ mari e u? suli persi ‘a puisia.

    ‘Dd’ incantu dittu? ah, si ni fici ?i spisi!
    ? ca ‘a paci si nni ju? a ‘ddu paisi!

    Uhè, San Giuvanni… e fai anticchia ‘u ‘nglisi
    ? o megghiu, ch? è chiù mutu? ?u cinisi!

    (Sergio Sestolla)

    Questa volta la traduzione non la affidiamo ad Alice, che essendo desparecida (anche lei in ferie?), ci avrebbe lasciato per troppo tempo nella impossibilità (almeno così sostiene Mary, che ritiene il dialetto siciliano incomprensibile!) di capire quanto scritto, per cui provvedo io.

    L ‘ OROLOGIO__DELLA__CHIESA
    DI__SAN__GIOVANNI

    Il sole sta nascendo e la sua striscia
    brilla distesa per lungo sopra il mare
    di Aci Trezza, e dolcemente gli occhi colpisce
    perchè questo sole è basso e lo si può dominare.

    … Il mondo è quasi immobile a tale spettacolo!

    Permane il sole lì solo due – tre minuti
    in quanto progressivamente sale
    sempre più nel cielo… e quando mai lo spegni!?
    Questa striscia (di luce) ora assume forma di una durlindana!

    … Sembra appoggiato completamente al mare!

    Il suono del tritaghiaccio dei pescatori (per refrigerare il pesce pescato)
    … tra-tran… tra-trà… sembra applaudirlo, ed io
    rinserro sempre più gli occhi per lo splendore
    poichè a guardarlo… e chi mai potrebbe riuscirci?

    … Si è fatto d’oro sul mare blù!

    Perciò a destra mi giro
    di botto dove pieni di misteri
    i Faraglioni con l’Isola Bella vedo.
    Hanno i colori dei tempi andati.

    … Neri? muti? seri? e severi!

    E infatti in questo posto non è cambiato alcunchè
    da quando, come ora, da là in fondo
    il sole si affacciò per la prima volta,
    in quanto ci si trovava all’origine del mondo.

    … Il sole si è fatto fuoco ora, ed è rotondo rotondo!

    Che pace!… che incanto!… Proprio come allora,
    pure se sono passati anni e anni
    … se non fosse… quasi quasi lo sgozzo!…
    per questa gran seccatura di San Giovanni.

    Non dico del Santo!… Parlo dell’orologio
    della sua chiesa: infatti, questo qui mi dà fastidio!…

    e ciò perchè batte l’ora… la mezz’ora… il quarto d?ora
    in modo tale, con tale intensità, che se un infarto

    non mi è venuto ancora… siamo vicini.
    Io guardo il mare, il sole, e tu?”MMBBààààààà?!!!?

    Uhè, San Giovanni!… E in questo modo suonate?
    questi (rintocchi) sono botte di mitraglia… sono cannonate…

    sono bombe a mano? sono colpi di bazuka?
    ? ti senti come se uno ti soffocasse stringendoti la gola.

    Si smuove pure l’acqua nel pozzo…
    gli passa, se uno ce l’avesse, anche il singhiozzo!

    Sono queste scampanate sistemi assurdi
    … Fossero per caso gli abitanti di Aci Trezza tutti sordi?

    Dite, per smettere questo supplizio
    occorre per caso… un armistizio?

    Facciamole, per quanto mi riguarda, queste trattative
    … andiamo dal Papa, ammesso che ci riceva!

    Certo non siamo Tony Blair, ma
    ? ma con Vostra Signoria Santa chi lo sa??!

    Conoscere l’ora non è sempre cosa vantaggiosa!
    Uhè, San Giovanni… e suona più piano!

    Mi spacchi le orecchie!… Mi fai saltare fuori
    l’anima da dentro il petto… e scombinare

    tutti i pensieri… Con questa moschetteria
    ho perduto la poesia del mare e del sole

    Quell’incanto di cui ho parlato? ah, se ne ha fatto le spese!
    poichè la pace (in me destata) se ne andata? a quel paese!

    Uhè, San Giovanni… e fai un po’ l’inglese
    ? o meglio, che è più silenzioso? il cinese!

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  12. Il salotto che esprime il tono dell’ospite, dove gli invitati e i visitatori trovano il conforto della simpatia e comprensione, il tuo -Vitty – si orna anche con il colore dei versi, parole come colore sulla tela dei poeti pittori. Romantico e quasi in sogno tra cielo e mare, poi Sergio non perde il pungente scherzare. Quanto è simpatico il suo siciliano, se perdo qualche parola (ma poche) mi lascio raggiungere dal sapore del mare, mentre i pescatori… e il sole quasi durlindana…Ma credo che – sul posto – pure il rimbombare del campanone (e che mai!!!)dovrà essermi stupendo.Chiudo gli elogi (non siano piaggeria)per non turbare Cassandro. Saluti a tutti, che lascio per la carrellata intorno ai fatti, erbe e notizie di san Giovanni.

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  13. WOW quanto da leggere piacevolmente. Per il momento i miei occhi non possono ancora, tornerò in seguito.
    Ciao, buona domenica a te e a tutti i tuoi fedeli ospiti.

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  14. Cara Vitty, approfitto di un po’ di calma e vorrei aggiungere qualche cosa anch’io, anche se la festa è passata… Auguri, in ritardo, a Giovanni (li accetti ugualmente?).
    A Roma, nella rinomata Piazza di S. Giovanni, era tradizione, negli anni passati, mangiare lumache. Sempre nella zona, nelle trattorie dei vicoli, si dice, ci fosse un profumo buonissimo di questi animaletti cucinati. Vino e lumache a volontà per festeggiare il Santo!
    Buona serata a tutti e… ancora niente. Speriamo nella luna, come ci ricorda Vitty.

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  15. Sei più che giustificata carissima Mary!!! Questi giorni piena di attesa,sono tutti protesi verso la nascita di questa bambina,che come si conviene alle signore,si fa giustamente desiderare. Vedi,non è ancora nata e vi tiene tutti sulla corda! Spero che l’attesa termini al più presto,donandovi la gioia di guardare,stringere,coccolare ,quell’esserino,vero miracolo d’amore,indifeso e tenerissimo!!!!

    Aspettiamo con te Mary,ti siamo tutti vicino! Un bacione,ciao!!!

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  16. Prima di tutto bentornata Ariela!!! Seconda cosa spero che il tuo malanno all’occhio ti passi velocemente,terza cosa,sarà un piacere avere un tuo parere sulle tradizioni che accompagnano la vigilia e il giorno di san Giovanni. Rimettiti in sesto ,ma ritorna,ti aspettiamo!!!

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  17. Sono contenta GiBi per i tuoi progressi! Vedrai,quando sarai arrivato in fondo a questa avventura…quasi quasi,ti dispiacerà separarti da quell’armatura!!! A proposito,sai che figurone faresti al night,con quel portamento!!!

    Good Nigth GiBi,good nigth!

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  18. Hai ragione,mi dovrei vestire da Ninja Turtle,io che in fondo in fondo, sono un guerriero ninja.
    Oggi ho fatto le radiografie di controllo ma la risposta col referto me la daranno tra 10 giorni.
    Sono un uomo tutto d’un pezzo,come si dice.

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  19. E’ bello leggere le tue parole Giovanni,sempre gentili,eleganti leggere come arabeschi nel cielo! Sei sempre generoso nei miei confronti,di questo ti ringrazio di cuore,fa piacere sentirsi apprezzata,lo ammetto senza ipocrisie. Sai,molte di queste usanze sono anche per me una vera novità. Conoscevo soltanto quella dell’acqua con i fiori. Ora grazie a te,ne so molto di più. Il blog è un mezzo straordinario per accrescere il nostro sapere. Mentre cerco qualcosa per compiacere un amico,ecco che a mia volta scopro un mondo fantastico del quale non conoscevo l’esistenza.Imparare così,è molto più divertente che sui libri di scuola,non credi?

    Le poesie di Sergio e di Cassandro in siciliano sono straordinarie!!!
    hai ragione da vendere quando asserisci che leggendole si sente il sapore del mare,la luminosità del sole che nasce e il silenzio,rotto dai rintocchi delle campane. Una poesia nella poesia!!! Cassandro sono sicura non si arrabbierà per qiesti complimenti( vero Cass??????),anche lui ama quella terra,e conosce perfettamente l’incanto di quei momenti.Perciò penso proprio che potrà soltanto unirsi a noi nel riconoscere la bravura e l’abilità di Sergio nel trasmetterci quelle sensazioni!

    ( Aiuto….qui mi sono giocata l’amicizia di Cassandro!!!) sarà meglio che mi ritiri,onde evitare qualsiasi ritorsione!

    Buonanotte Giovanni,buonanotte a tutti!!!

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  20. Ciao Vitty, eccomi di passaggio x un veloce saluto. Tornerò con calma a leggere attentamente il tuo bel post con tutti i commenti.
    Un saluto a te ed a tutti i tuoi ospiti. 🙂

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  21. Mi unisco tardivamente agli auguri a Giovanni, sempre molto garbato nei suoi interventi “a casa mia” :-).
    Purtroppo sono costretto ad essere un po’ assente dai blog, per motivi di lavoro.
    E quando mi prendo una mezza giornata di svago, incappo in spettacoli orribili, accidenti!
    Un saluto a Vitty ed a tutti voi!

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  22. Grazie dei saluti Amfortas,è sempre un piacere averti con noi!!!

    X Come_alice

    Bentornata ex “desaparacida” ,prenditi tutto il tempo che vuoi,poi sarà un piacere riprendere a leggerti! Un abbraccio,ciao!!!

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  23. Ah,che bel leggere Sergio! Mentre me ne stò seduta davanti alla tastiera,grazie alle tue esaurienti spiegazioni,posso immaginarmi di essere in Sicilia davanti ai Faraglioni ,di fianco “all’incantevole isoletta” Isola bella,che tu hai dichiarato patrimonio dell’Umanità.

    E sorrido….

    Sorrido perchè questo dimostra che non sei attratto solo dalle grazie femminili,ma sei sensibilissimo al fascino di un’alba che nasce,
    ai raggi di sole che illuminano il mare di Aci Trezza,mentre gli occhi si riempiono di una luce che solo a quell’ora è possibile ammirare.
    Ho potuto udire in lontananza il rumore del tritraghiaccio dei pescatori che preparano le cassette che fra poco verranno vendute al mercato.Quel rumore si fonde benissimo in quello scenario di sole,cielo e mare che si muove….

    Che pace ,il tempo sembra essersi fermato…e i Faraglioni che si stagliano nel mare “… Neri? muti? seri? e severi! ” con i “colori dei tempi andati” danno l’impressione che niente sia mutato da allora!

    ma….ma siccome “San Giovanni non vuole inganni”,ecco che la chiesa dedicata al santo,interrompendo quell’attimo di perfezione con i suoi continui e molteplici rintocchi,ci riporta immediatamente alla realtà.

    Dopo tanto incanto sei riuscito a farmi sobbalzare da quello scampanio tanto rumoroso.

    Sei stato bravissimo Sergio,con i tuoi versi hai saputo trasmettermi le tue sensazioni e la bellezza del luogo!

    Anche Cassandro non potrà che concordare. Anche se è in ferie,sono quasi certa,che una visitina prima o poi ce la farà…magari per rintuzzare tutte le frecciatine che gli mandi. Ma non va mai in ferie la vostra rivalità? Suvvia,siete stati così carini e gentili con Mary !E’ stato un piacere leggervi una volta tanto in accordo!

    Con la speranza di sapervi sempre sereni,ho pensato di farvi un regalo.

    Ho cercato una poesia che parla della Vostra bella isola,è un omaggio speciale di un poeta moto gradito,ne sono certa,sia da Voi sia da Giovanni : Johann Wolfang Goethe

    “Conosci tu il paese?

    Conosci la terra dove i limoni mettono il fiore,
    le arance d’oro splendono tra le foglie scure,
    dal cielo azzurro spira un mite vento,
    quieto sta il mirto e l’alloro è eccelso
    lo conosci tu forse?
    Laggiù,laggiù io
    vorrei andare con te,amore mio!

    Conosci la dimora? Il tetto posa su colonne,
    risplende la sala,la stanza è tutto un bagliore,
    e statue marmoree mi volgono lo sguardo:
    povera bambina,che cosa ti hanno fatto?
    La conosci tu forse?
    Laggiù,laggiù io
    vorrei andare con te difensore mio!

    Conosci il monte e il sentiero che tra le nubi si perde?
    Il mulo cerca il suo cammino tra le nebbie,
    l’antica stirpe dei draghi abita in spelonche,
    precipita la rupe e,sopra,la massa di onde,
    lo conosci tu,forse?
    Laggiù,laggiù è la via che noi faremo:andiamo,padre mio!

    ( Johann Wlfang Goethe )

    Sono parole belissime e sentite! Ho scoperto che ci sono anche altre variazioni su questa poesia. Una alla volta ve le farò conoscere tutte.

    Buonanotte Sergio

    Buone vacanze Cassandro!

    Buonanotte a tutti!!!! Ciao!!!

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