Domani, festa della Liberazione!

Domani sarà il 25 Aprile, la festa della Liberazione! Io non potrò scrivere niente perchè sarò molto occupata. Per questo ho deciso di scrivere oggi due parole in merito a questa festa alla quale tengo molto , perchè tutta la libertà di azione o parola, l’abbiamo grazie a quel giorno, quando terminò la guerra. Ho ancora nelle orecchie i racconti di gioia di mia madre nel raccontarmi la fine di quell’incubo.

Era una ragazza e come tale nonostante i pericoli ha saputo vivere la sua età con amici che sono rimasti tali fino alla morte. E la morte la sfidavano ogni giorno aiutando, nascondendo chi in quel regime veniva classificato come nemico. Ebbene, questa festa di Liberazione, c’ha liberato anche della parola “nemico” siamo tutti figli dell’ideale che fra di noi non deve più esistere la parola nemico. La maggioranza di noi oramai è nata ampiamente dopo la guerra, quindi guardandoci intorno possiamo vedere solo volti amici. E’ giusto avere idee diverse, metterle a confronto, questo si chiama Democrazia. Alle volte non è facile convivere con queste differenze. Ma il buon senso e la memoria storica dovrebbero ricordarci le parole di Voltaire «Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo». La frase stessa è stata presa come posizione democratica e baluardo da Sandro Pertini.

Quindi per favore, cerchiamo di ricordarlo e cerchiamo di non sciuparla questa Libertà , è fragilissima!!!

E proprio per onorare i ricordi della mia mamma, desidero ricordare il ruolo fondamentale che dettero le donne Partigiane,in questa battaglia di liberazione. Certo, fu una scelta emotiva ma sicuramente anche di emancipazione: prendere in mano ognuna per sé, il proprio destino. E fu quel percorso nella Resistenza, dalla staffetta partigiana, alla donna che ospitava i fuggiaschi, a quella che chiese ed ottenne di avere un fucile, un percorso di sofferenza ma anche di felicità che fece delle donne destinate dal regime fascista a fare le madri di eroi per la Patria, delle cittadine responsabili che contribuirono con il voto a gettare le basi per la Costituzione di questo Paese.

Le donne furono il sorriso della speranza che aprirono la strada ad un’altra Italia.
partigianamente vostra, Vitty.

Autore: vittynablog

Mi piace scrivere e condividere le mie idee con quelle degli altri

23 pensieri riguardo “Domani, festa della Liberazione!”

  1. Avevo in passato scritto qualcosa ricordando i seguenti accorati versi, con riferimento ad altro argomento: mi astengo da riportarla per non turbare la solennità del patriottico post dì Vitty. 

    Ecco quindi la poesia composta in piena Resistenza italiana da Renata Viganò:

    “Ma io vorrei morire anche stasera

    e che voi tutti moriste

    col viso nella paglia marcia

    se dovessi un giorno pensare

    che tutto questo fu fatto per niente”.

    ((Cassandro)

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  2. molto bella questa tua riflessione su questa importantissima ricorrenza, è bene che anche le nuove generazioni sappiano cosa c’è stato prima di loro.

    Un carissimo abbraccio, buon 25 aprile 🤗🤗🤗🤗🤗😊😊👍👍👍👍👍👍😉😉😉

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  3. Le donne ebbero un grandissimo, importantissimo ruolo nella lotta partigiana e, di conseguenza, nella conquista del bene più grande: la libertà. E mi piacerebbe ricordare ai politici al governo che senza queste lotte loro non potrebbero nemmeno esprimere le loro idee CONTRO.

    Ciao Vitty! W la libertà sempre!

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