Questo è un giorno al quale il pensiero non può che volare da Lui. E’ stato talmente grande, importante quello che ha fatto che diventa impossibile dimenticarsene. Anche grazie alla bellissima poesia, gioia e dolori, di molti studenti ” Ei Fu ” che Alessandro Manzoni gli dedicò nel giorno della sua morte. Di chi parlo, lo sapete già tutti! Del grande Napoleone Bonaparte.
Ci risiamo, chi l’avrebbe mai detto? L’arcorese è di nuovo in pista!!! E’ tornato con una lista di promesse lunga di qui a laggiù….
“meno tasse, meno burocrazia, meno processi, più sicurezza, per i giovani, per gli anziani, per l’ambiente e poi la nostra politica estera”: i suoi grandi cavalli di battaglia quindi, meno burocrazia (ma anche meno processi) da un lato e più sicurezza dall’altro. Promesse per gli anziani: “Nel nostro programma c’è l’aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno 1000 euro al mese per 13 mensilità”, spiega. Ovviamente si riferisce alle pensioni minime. Ma la chicca pensionistica riguarda il cuore degli italiani : le mamme “C’è la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa”. ( sentite i violini??? )
Ma non è mica finita qui, ci sarà anche ” una lotta alle tre oppressioni, l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica l’oppressione giudiziaria e che è molto attento ai più deboli, agli anziani, ai malati ed è anche molto attento all’ambiente, che è un tema che diventa sempre più importante”. Proprio in tema ambientale è riuscito a inserire un’altra promessa nel suo programma elettorale: “Nel nostro programma c’è l’impegno a mettere a dimora, a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio nazionale”, dice.
E stasera ha pure riproposto il ponte sullo Stretto…olè!!!
Da quando è iniziata questa assurda e crudele guerra all’Ucraina, ogni giorno mi sento sempre più angosciata. Le immagini terribili di lunghe colonne di donne e bambini che scappano dalla distruzione, mi sconvolge l’anima, facendomi scorrere copiose lacrime amare.
Non riesco a pensare, a scrivere. Sento tutto provvisorio intorno a me.
Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta. E questo sangue odora come nel giorno quando il fratello disse all’altro fratello: «Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace, è giunta fino a te, dentro la tua giornata. Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue Salite dalla terra, dimenticate i padri: le loro tombe affondano nella cenere, gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
E siamo di nuovo giunti al 2 Giugno, festa della Repubblica. Amo molto le ricorrenze della nostra Italia che ci permettono, almeno fino ad oggi, libertà di espressione e movimento ( a parte il Covid ma questo è un’altra cosa! ) come il 25 Aprile, del quale ho già parlato ampiamente in addirittura tre post”, e questo due Giugno festa della Repubblica sulla quale ho voluto sapere qualcosina in più di quello che ho sempre saputo fino ad ora, grazie ai libri di Storia e i vari festeggiamenti che vedo ogni anno. Dunque : Il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica in ricordo del referendum che in quello stesso giorno, nel 1946, decretò il passaggio dell’Italia da un sistema politico monarchico a uno repubblicano.
Quando il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che avrebbe convocato gli stati generali per rilanciare l’economia italiana, un brivido mi è corso lungo la schiena… perchè nella mia ignoranza politica che ammetto pubblicamente, gli unici stati generali che conosco sono stati quelli che scatenarono la RivoluzioneFrancese. Anche allora furono convocati nel 1789 da Luigi XVI allo scopo di raggiungere un accordo tra le classi sociali giusto per risolvere la grave crisi politica, economica, sociale e finanziaria che affliggeva da anni la Francia. Inaugurati il 5 maggio 1789, essi furono gli ultimi dell’Ancien Régime, crollato a seguito della Rivoluzione.Continua a leggere “Parlare a Vanvera…”
Non avevo pensato di rientrare così, ero molto timorosa e non sapevo come iniziare… ma la bella notizia che ho appreso dai giornali mi ha dato lo slancio giusto. Renzi finalmente se ne va dal PD ! Dopo averlo rovinato, affossato benebene, ha capito che è giunta l’ora di togliere il disturbo. E con lui la Boschi!!!! Purtroppo non sparirà dalla politica, ha intenzione di fondare un nuovo partito che forse si chiamerà “Movimento civile o Italia del Sì “ ( fonte Repubblica )
Non è abbastanza per guardarsi intorno e sorridere??? Per me sì, e sono pure felice che mi abbia dato l’impulso per farmi tornare fra Voi che tanto mi siete mancati…. ma di questo ne parleremo un’altra volta.
Fiduciosamente vostra, Vitty.
P.S.
Non vi viene voglia di canticchiare…
Aprite le finestre al nuovo sole
È primavera, è primavera
Lasciate entrare un poco d’aria pura
Con il profumo dei giardini e i prati in fior
In questi giorni in cui mi devo riguardare grazie all’ennnesimo raffreddamento, e dato che non sono sovrastata dai soliti impegni, come direbbe qualcuno. Mi sono dedicata con più attenzione alla lettura dei giornali. A parte la solita politica…una notizia su Repubblica mi ha fatto esultare!
Il 25 aprile, lo sappiamo tutti, è la Festa della Liberazione: è una giornata per ricordarci che i diritti, il benessere, la libertà dei quali godiamo non sono qualcosa di scontato.
Uomini e donne di tutte le età sono morti per garantircele e spetta a noi difendere queste conquiste tenendole vive nella coscienza e negli atti di ogni giorno.
Per questo ho pensato che questa ricorrenza così importante per ognuno di noi, vada festeggiata con le parole di un grande Italiano, il Presidente della Repubblica più amato di tutti i tempi, Sandro Pertini, che a sua volta combattè da partigiano per consegnarci un’Italia libera : Continua a leggere “25 Aprile, festa di Liberazione”