Domani sarà il 25 Aprile, la festa della Liberazione! Io non potrò scrivere niente perchè sarò molto occupata. Per questo ho deciso di scrivere oggi due parole in merito a questa festa alla quale tengo molto , perchè tutta la libertà di azione o parola, l’abbiamo grazie a quel giorno, quando terminò la guerra. Ho ancora nelle orecchie i racconti di gioia di mia madre nel raccontarmi la fine di quell’incubo.
Già qualche anno fa scrissi sui miei rapporti con i vari blogger. Stavolta è un po’ diverso, desidero spiegarvi il meccanismo che è in me verso il blog.
Per quanto mi stia dando daffare affinchè la festa di Pasqua, festa di Resurrezione vada a buon fine, ho in fondo al mio cuore, un qualcosa di triste, di amaro. Ci sono troppe situazioni drammatiche intorno a noi, troppe persone stanno soffrendo, morendo. Penso ai bambini che vivono realtà di guerra e morte. Non guardo le bandiere, guardo il dolore e la distruzione.
Per festeggiare questo giorno, ho scelto le parole del poeta Edoardo Sanguineti.
Spero piaceranno a tutte!! Ancora auguri e un abbraccio amiche mie!!
Questa ve la devo proprio raccontare!
Ieri mattina verso le nove mi chiama sul telefonino l’amico Gianni, col quale come spesso accade, avremmo trascorso la giornata insieme a lui e sua moglie Marta. Con quel suo modo lento e veloce ( si, un vero ossimoro! ) mi dice :” Oh Vittyna, allora preparatevi che oggi vi porto in un posticino!!! “
Era un po’ di tempo che non stazionavano più i ” vu’cumprà” sotto alla conad. Stamani mentre andavo a fare la spesa, ho visto una coperta stesa per terra con sopra ogni ben di Dio. Vai, sono tornati, mi sono detta. Ma non ho fatto in tempo a finire il pensiero, che mi sono sentita chiamare ” Mama, mama, maestra!” Mi sono voltata e quale sorpresa vedere Madù, un nostro vecchio allievo di quando come parroco c’era don Giuseppe, che aveva aperto le porte agli extracomunitari. In alcune stanze della parrocchia, io ed altre signore, insegnavamo a leggere e scrivere in Italiano.
Fra poche ore verrà ricordato San Valentino, giorno dedicato agli innamorati. Per questa ricorrenza desidero farvi conoscere un poeta americano che ho scoperto da poco : Edward Estlin Cummings, più noto come e.e. Cummings.
Io non credo che oggi, 15 Gennaio, possa davvero essere il giorno più triste dell’anno! Perchè la tristezza è uno stato d’animo molto personale, che può dipendere da tante cose: la lontananza di un amore, la preoccupazione di un problema da risolvere, una malattia. E via di questo passo! Ma non certo per i risultati di un’equazione matematica messa a punto nel 2005 dal dottor Cliff Arnall,Psicologo,
E così siamo arrivati anche alla fine di questo anno.
Le luci abbaglianti dei fuochi e i caldi abbracci ci daranno l’impressione di ricominciare.
A suon di auguri, di petardi ( speriamo pochi, pensiamo ai nostri pelosi che moriranno di paura! ) e fischi, di bicchieri che tintinnano , ci stringeremo forte. Lunedì sarà un’altra settimana, un altro anno, un’altra vita. Lunedì sarà tutto nuovo…forse oppure ci accorgeremo che non è cambiato niente. Chissà, ognuno lo vive in maniera diversa l’inizio dell’anno!!!
Allora, eccomi per gli auguri a tutti per un sereno Natale. Speriamo davvero sia così, anche se ci portiamo dentro qualche pensiero più triste per la persona cara che non c’è più ed oggi, proprio oggi con questo sfavillio di luci, la sua mancanza si fa sentire più che mai… ma la vita continua e bisogna affrontarla con pensieri positivi e sguardi al futuro.
Siamo grati per le persone che ci sono accanto, per quelle che vivono nel nostro cuore e ci danno lo slancio per andare sempre avanti.
Scrivo come se vi parlassi 