Volevo solo dirti che mi manchi tanto
Sei sempre nel mio cuore, cara bellissima mamma!!!
La tua mimma, Vitty.
Volevo solo dirti che mi manchi tanto
Sei sempre nel mio cuore, cara bellissima mamma!!!
La tua mimma, Vitty.
C’è qualcosa di nuovo nell’aria a Livorno, qualcosa di strano, di malandrino che colpisce le auto in transito…infatti quasi ogni giorno si cappotta una macchina! Questo ha destato molta curiosità e ilarità in città e subito la verve livornese si è messa in moto…per esmpio inventando nuovi segnali stradali ( chiedo scusa per il linguaggio triviale)
Nella sua” Ricerca del tempo perduto” Marcel Proust racconta la straordinaria sensazione di rivivere un momento del passato, grazie ad un biscotto di madeleine , inzuppato nel tè.
Eh, sì, certi sapori hanno questo potere di farti tornare indietro nel tempo e farti provare le stesse sensazioni di allora. A me è accaduto molto meno con un brano musicale, stavo ascoltando una mia vecchia cover, quando questa canzone
Eccoci ad un lunedi che è come un venerdì!!! Aiuto, un’altra giornata di festa e pure col brutto tempo! Così ho pensato… perchè non ravvivare questo giorno con qualcosa di leggero? Che ne dite di un gioco?
Continua a leggere “Rieccoci a un lunedì che è come un venerdì!”
Domani sarà il 25 Aprile, la festa della Liberazione! Io non potrò scrivere niente perchè sarò molto occupata. Per questo ho deciso di scrivere oggi due parole in merito a questa festa alla quale tengo molto , perchè tutta la libertà di azione o parola, l’abbiamo grazie a quel giorno, quando terminò la guerra. Ho ancora nelle orecchie i racconti di gioia di mia madre nel raccontarmi la fine di quell’incubo.
Dopo aver ricordato le belle giornate trascorse al mare da bambini, facendo accenno anche alla cugina Saveria in maniera forse non troppo affettuosa, desidero ora dare a ” Cesare quello che è di Cesare”
Dunque, Saveria nasce da due genitori non giovanissimi, prima c’era stata la guerra, poi lo zio si è voluto specializzare in farmacia ( allora le medicine , la maggior parte, le facevano i farmacisti ) Quindi fu uno studio lungo che fece allungare i tempi del matrimonio. Comunque lo zio a Pistoia aprì una farmacia, e questo dette inizio alla famiglia. Abitavano a Valdibrana, un posto che ho sempre adorato perchè mi sembrava un luogo di fiaba.
Fra ieri e oggi ha fatto un gran caldo, e subito la mente ha cominciato a vagare nel passato quando sia io che mia sorella Daniela, scalpitavamo per andare al mare.
Già qualche anno fa scrissi sui miei rapporti con i vari blogger. Stavolta è un po’ diverso, desidero spiegarvi il meccanismo che è in me verso il blog.
Per quanto mi stia dando daffare affinchè la festa di Pasqua, festa di Resurrezione vada a buon fine, ho in fondo al mio cuore, un qualcosa di triste, di amaro. Ci sono troppe situazioni drammatiche intorno a noi, troppe persone stanno soffrendo, morendo. Penso ai bambini che vivono realtà di guerra e morte. Non guardo le bandiere, guardo il dolore e la distruzione.
Ho sempre avuto un rapporto particolare con le stelle. Da bambina la mia nonna Zizzi quando ci avvicinavmo all’ora della sera, mi diceva di osservare il cielo e guardare quando si fosse accesa la prima stella. Perchè, mi spiegava, non era educato accendere le luci prima del Signore.